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“Sullo stato dei lavori al Castello tutto tace. Ormai è solo politica da spot”

Nota a firma della Consigliera Comunale Isabella Vitale (Radici d'impegno)

da Redazione
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CEGLIE MESSAPICA – Riceviamo e pubblichiamo nota a firma della Consigliera Comunale Isabella Vitale (Radici d’impegno) relativa ai lavori al Castello Ducale. 

Io della politica, per carattere, o forse per la professione che esercito, non amo chi grida, chi attacca con le offese personali; guardo con attenzione i fatti, i documenti. Ebbene, come già comunicato nei mesi passati, il 19 giugno 2024 ho protocollato una interrogazione all’Assessore ai lavori pubblici, con il seguente testo: “Come noto nel novembre 2023 sono partiti i lavori di “Recupero, restauro e rifunzionalizzazione del Castello Ducale di Ceglie Messapica”, finanziato da Next Generation EU. Saranno eseguite diverse tipologie di interventi: opere di consolidamento, interventi su coperture e solai, interventi sugli infissi, restauro delle finiture. Ad eseguire tali lavori è Società  Rti Ayroldi Angelo srl con sede in Ostuni (Br) – Vitale Francesco (mandante) con sede in Ceglie Messapica (Br), come da Determina n.605 del 03-08-2023. Il progetto esecutivo, come da Determina n.15 del 18/01/2023, è a cura di RTP con capogruppo mandatario lo studio professionale associato Progest, con sede in Frosinone. La direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione con Determina n.927 del 14/11/2023 è stata affidata alla RTP con mandatario lo studio tecnico associato Ianniciello con sede in Flumeri (Av).

Da qualche giorno ho rilevato che sono stati sospesi i lavori.

Con la presente si chiede quindi lo stato dei lavori: nello specifico se vi sono in corso le attività, e se non vi sono ( i motivi per i quali sono stati interrotti); quanti operai sono utilizzati;  se è stata prevista interruzione e/ rimozione del cantiere atteso il periodo estivo; nonché la data di consegna dei lavori stessi. In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti.

Mi veniva risposto in data 15.07.2024 che: “Lo stato della conoscenza acquisita in corso d’opera, insieme con i rinvenimenti e la necessità prioritaria di integrare tutte le prescrizioni del competente organo di tutela, ad oggi trattati come aspetto di dettaglio da questa Direzione Lavori, anche in esito alle campionature non ancora effettuate o non ancora terminate dall’impresa ma da più tempo richieste da questa DL, potrebbero dover condurre alla redazione di una perizia di variante (suppletiva o di assestamento) del progetto esecutivo appaltato che – allo stato – potrebbe non richiedere la necessità di sospensioni anche parziali dei lavori, stante l’iter ad oggi percorso”.  Pertanto alla luce di quanto acquisito alla scrivente, si fa presente che questa Amministrazione, già dalle prime fasi dell’avvio del procedimento amministrativo atto alla realizzazione dell’intervento, ha più volte attenzionato i vari organi competenti, come tutt’oggi sta avvenendo, al fine di monitorare e superare tutte le criticità che si sono susseguite, ed in parte ancora presenti, che di fatto stanno creando sospensioni lavori seppur (sembrerebbero) non formalizzate dalla DL”.

Nel Consiglio comunale del 31 luglio 2024, l’Assessore pungolata sullo stesso argomento dalla Consigliera Resta, non dava alcuna risposta certa, e dichiarava che avrebbe risposto per iscritto.

In data 08.08.2024, constatato che ancora i lavori al castello erano fermi, ho ritenuto di protocollare un’altra interrogazione con la quale chiedevo: “La presente per chiedere se vi è stata la ripresa dei lavori al Castello Ducale.  Nello specifico chiedo cortesemente di conoscere il nome della Ditta esecutrice del lavori e lo stato degli stessi, come da mia richiesta già inoltrata il 19.06.2024. Nello specifico chiedo se vi sono in corso le attività e a che punto sono le stesse. Chiedo inoltre copia di tutto il contenzioso pendente con i comproprietari dell’immobile ducale, e le rivendicazioni relative alle attività di restauro avviate. In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti.”

In data odierna ho ricevuto la risposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Arch. Emanuela Gervasi la quale mi testualmente scrive:

Facendo seguito alla Sua interrogazione con risposta scritta giusto prot. n. 23489 del 09.08.2024, con riferimento al punto “se vi è stata la ripresa dei lavori al Castello Ducale” si riporta quanto già comunicato con precedente nota, agli atti prot. n.21023 del 15.07.2024 “….allo stato – potrebbe non richiedere la necessità di sospensioni anche parziali dei lavori” (…). Pertanto si ribadisce che formalmente non vi è alcuna sospensione dei lavori disposta dalla D.L. ai sensi della relativa norma, che vi sono in corso le analisi statigrafiche di porzioni del bene a cura di professionisti esperti, tra cui restauratori, al fine di concordare, di concerto con la Sopraintendenza, le migliori modalità operative ed i materiali idonei”.

Ebbene cosa significa “formalmente non vi è alcuna sospensione? La domanda era: Stanno lavorando? si o no? Ci sono operai sul cantiere? Stiamo rispettando il cronogramma dei lavori? Anche perché i lavori sono finanziati dal PNNR e pertanto per ricevere i soldi (e stiamo parlando di oltre 2 milioni di euro) bisogna rispettare le tempistiche indicate nell’appalto. E nel caso in cui queste tempistiche dovessero saltare (per mancanza di manodopera specializzate, per contenzioso in atti) per qualsiasi motivo che probabilmente l’Assessore finge di non conoscere, e tace,  cosa accadrebbe alla Torre del Castello? Chi pagherà i costi di questa operazione? Fra l’altro a giugno 2024 è andato via il Responsabile dell’Ufficio tecnico, ing. Bonfrate, che probabilmente conosceva benissimo le questioni che ruotano intorno al castello. E poi mi faccio sempre la stessa domanda, dal primo giorno di affidamento dei lavori: come si fa a mettere mano alla Torre, se ci sono delle fondamenta terribilmente ammalorate? Come saranno ripartite le spese delle parti comuni? Come vengono gestite le parti comuni? Resta alla fine del mandato del Sindaco Angelo Palmisano appena un anno e sembra un tempo molto limitato per concludere qualsiasi opera pubblica.

Invero NESSUNA opera pubblica è stata portata a termine; abbiamo vissuto 4 anni di spot, d’altronde la politica ormai vive solo di questo; nei fatti abbiamo strade disastrate, istituti scolastici in un terribile stato, la palestra della Leonardo da Vinci ferma, il canile sanitario fermo; l’ex carcere chiuso; le periferie abbandonate (zona industriale e Piazza Giuseppe La Pira); lo stadio senza alcuna prospettiva; la stessa casa comunale avrebbe bisogno di interventi importanti, ad iniziare dai bagni, ma tutto tace. D’altronde i cavalli nelle stalle scalciano, pronti a sostituirsi a questa maggioranza che è figlia di quella mandata a casa. Ricordiamoci quindi che sono tutti della stessa famiglia.

 

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