Home Attualità San Raffaele di Ceglie: “Tra nove giorni scade il termine perentorio per internalizzazione. La ASL che fa? Non si hanno notizie”

San Raffaele di Ceglie: “Tra nove giorni scade il termine perentorio per internalizzazione. La ASL che fa? Non si hanno notizie”

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati.

da Redazione
0 commento 134 visite

CEGLIE MESSAPICA – “Tra nove giorni, precisamente il 12 luglio, scade il termine perentorio a carico della ASL di Brindisi per l’internalizzazione del servizio di riabilitazione intensiva presso il centro di Ceglie Messapica, attualmente gestito dalla Fondazione San Raffaele. Nonostante l’imminenza della scadenza, oltre la quale si ravviseranno profili di responsabilità a carico di chiunque non abbia adempiuto, allo stato non risulta avviato alcun procedimento e la ASL ha chiesto alla Regione, il 12 giugno scorso, di ricevere istruzioni sulle modalità d’esecuzione, che appaiono francamente dilatorie.
“Infatti. Chiedere alla Regione, se si possa procedere all’esecuzione della legge regionale in assenza di un termine specifico di scadenza del contratto, significa demandare l’applicazione delle norme e del codice civile a soggetti privi della competenza funzionale a farlo; a cosa servirebbero i dirigenti della ASL se i loro compiti devono essere espletati dai dirigenti della Regione? La risposta è ovvia e rende quindi inammissibile la stessa richiesta.
“Inoltre. La ASL Brindisi ritiene preliminare, all’esecuzione della legge, l’assegnazione dei posti letto da parte della Giunta regionale. Sul punto lo scopo dilatorio della richiesta è scoperto. La legge regionale si occupa di assegnazione di posti letto da parte della Giunta regionale solo con riferimento a ipotesi future di rimodulazione, affinché all’istituito Centro pubblico di riabilitazione sia assegnata la priorità. Allo stato non si è materializzata alcuna ipotesi di rimodulazione, ma spetta alla ASL internalizzare il servizio con l’attuale dotazione, che – forse occorre ricordarlo – ha natura pubblica quale promanazione dell’ospedale Perrino.
“Ne deriva che l’esecuzione della legge è un dovere della ASL, la cui esecuzione non è soggetta ad alcun atto preliminare da parte della Regione o di chicchessia.”

Potrebbe piacerti anche

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito web.

CeglieOggi – redazione@ceglieoggi.it


Direttore Responsabile ed  Editoriale: Ivano Rolli  

Privacy Policy Cookie Policy

Copyright ©2023 | Km 707 Smart Srls | P.I. 02546150745

Realizzato da MIND