Dicevano gli antichi romani: Repetita iuvant. E cioè le parole, le lezioni morali, le nozioni didattiche e le belle esperienze se ripetute più e più volte possono sempre tornare utili in un modo o in un altro.
Questo però sembra non essere possibile a Ceglie Messapica.
E mi spiego. Come movimento politico di cui con fierezza faccio parte e che rappresento in Consiglio Comunale più volte abbiamo sottolineato la necessità di porre attenzione sulle modalità con le quali viene eseguita nella città la raccolta dei rifiuti.
Tralasciamo la questione che Ceglie risulta essere tra i Comuni che meno differenziano, la cosa che più duole è continuare a vedere cumuli di rifiuti nella città.
L’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco e dell’Assessore, continuano a parlare di buoni risultati. Il Sindaco di Ceglie Messapica è presidente dell’ARO. Per chi non lo ricordasse ARO sta per Ambiti di Raccolta Ottimale, denominati ARO, e rappresentano il territorio entro cui svolgere le funzioni relative all’erogazione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto.
Non meno di 20 giorni fa si è svolto il Consiglio Comunale, e il Sindaco ha appunto riferito che sulla raccolta dei rifiuti il Comune ha la giusta attenzione, che nelle more della predisposizione della nuova gara (non si sanno quindi i tempi della procedura), la raccolta continuerà ad essere effettuata con il vecchio contratto. Cosa intende fare l’amministrazione Comunale nelle more della pendenza di questa situazione?
Alcuni giorni fa abbiamo letto: “il Comune messapico ha messo a disposizione dei cittadini una mail istituzionale (vigilanza.rifiuti@ceglie.org) per inviare segnalazioni di abbandono rifiuti o criticità sempre inerenti alla gestione rifiuti. Gli uffici comunali successivamente verificheranno prontamente le segnalazioni e provvederanno quanto prima alla risoluzione del problema”, questo per quanto riguarda le campagne e per la città? Quali sono gli strumenti che l’Amministrazione intende porre in essere per la pulizia di questo paese. E per pulizia non intendo solo una mancanza di attenzione nei confronti della raccolta di rifiuti.
Ma intendo un’attenzione a 360 gradi, dalle aree verdi sempre più abbondante, ai marciapiedi, ai vicoli del centro storico sporche e lerci, alle ville comunali.
Quanto sono gli operai addetti alla raccolta nella città? Che contratto di lavoro hanno? Quante ore svolgono? I mezzi per la raccolta quanti anni hanno? Funzionano? Sono a norma? Queste sono le questioni basilari che l’Amministrazione dovrebbe affrontare e che probabilmente, visti i risultati, non affronta (vi allego le foto delle ultime ore). Conosciamo le vicissitudini della vecchia gara, e quanta fatica e lavoro ha dedicato alla questione l’amico ing. Lopez, ma sappiamo che sono passati ormai tre anni e non è cambiato nulla.
La proroga di questo contratto comporta il pagamento del servizio, e di questo non si discute, ma la qualità del servizio è sotto gli occhi di tutti.
La problematica non riguarda semplicemente un cumulo di spazzatura in un angolo della città, che sarebbe già grave di per sé, ma è una questione di igiene pubblica, di topi, di gatti e di cani randagi, è una questione di qualità della vita e di benessere pubblico.
E guardate bene che la ditta che effettua il servizio di raccolta rifiuti a Ceglie Messapica è la stessa di Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Sam Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, Torchiarolo.
Insomma la ditta è uguale, i risultati sono diversi.
Mi chiedo quindi cosa c’è di diverso tra il paese di Ceglie Messapica e questi altri paesi. Saranno antipatici i cittadini? Vogliono farci uno scherzo perenne??? Non credo. Le questioni sono altre. Come Radici di Impegno chiediamo al Sindaco, anche e soprattutto perché Presidente dell’ARO e all’Assessore di porre in essere tutte quelle attività di controllo che sino ad oggi, evidentemente, non sono state poste in essere.
Isabella Vitale – Consigliere Comunale “Radici d’Impegno”


