Con l’adozione del Pug nel 2018, l’amministrazione ha da subito attivato le procedure per la tassazione dei terreni “suscettibili di utilizzazione edificatoria” ricompresi nelle zone di nuova espansione urbanistica, ma di fatto la effettiva utilizzazione di tali suoli non è resa possibile: il rilascio dei permessi di costruire non è attuale, ma rimandato alla previa redazione e approvazione dei piani particolareggiati.
Le vigenti disposizioni in materia di formazione dei PUE (Piano Urbanistico Esecutivo) pongono a carico del Comune o dei proprietari di almeno il 51% della superficie compresa nel piano, l’onere della redazione dei medesimi piani esecutivi.
A tal proposito a gennaio 2021 è stata fatta richiesta all’ufficio tecnico del Comune di Ceglie Messapica da parte di alcuni cittadini per un piano di lottizzazione, poiché non disponevano dell’unione di intenti al 51% della superficie compresa nel piano.
Dovere dell’Amministrazione, quindi, sarebbe stato quello di adoperarsi per permettere ai richiedenti di edificare, cosa che tutt’ora non è avvenuta.
Allo stato attuale, i proprietari delle aree edificabili pagano le tasse che l’Ente incassa, senza che ci sia un corrispettivo adempimento del comune per coloro che hanno fatto richiesta di un piano di lottizzazione.
Già nel dicembre 2020 avevo presentato richiesta di discussione in Consiglio Comunale, proprio relativamente alla formazione PUE di iniziativa pubblica.
L’argomento venne affrontato al Consiglio Comunale di marzo 2021, nonostante la mia iniziativa fu ritenuta dal Sindaco “inopportuna e irregolare” perchè la problematica fu sollevata da un consigliere comunale che non era portatore di interessi diretti ma indiretti.
Più che una bacchettata ne è risultato una lusinga per un consigliere comunale!
Nella medesima seduta consiliare, l’allora ingegnere in carica, nell’elogiare la celerità dell’amministrazione, definendolo evento storico nel settore urbanistico, chiariva che “già il 25 del mese di febbraio 2021 era stato adottato un atto deliberativo a seguito di richiesta intervenuta solo pochi giorni prima, ovvero presentata il 18 gennaio 2021 da alcuni cittadini che invitavano l’amministrazione a predisporre i piani di iniziativa pubblica. Da tale atto l’amministrazione entro 180 giorni avrebbe dovuto redigere il piano e adottarlo in consiglio comunale entro i successivi 90 giorni”.
Ad onor di cronaca il risultato di quel confronto in consiglio comunale è stato che dopo più di un anno di inerzia da parte dell’Amministrazione, la redazione dei PUE nel Comune di Ceglie Messapica non vede ancora la luce ed ai cittadini cegliesi non è ancora data l’opportunità di costruire sul proprio terreno.
Perdura l’immobilismo amministrativo a danno dei piccoli proprietari, che determina un ingiusto onere fiscale causato dalla mancata redazione e approvazione dei piani esecutivi, a vantaggio, ancora una volta, delle casse dell’Ente Comune.
Situazione che mette in difficoltà i cittadini e l’attività edilizia della città.
L’amministrazione e l’ingegnere allora in carica, durante il Consiglio Comunale del marzo 2021, si fecero vanto di aver intrapreso in tempi brevi l’iter per la redazione dei PUE, ma da allora nulla si è mosso.
Ma vi è di più! con la determina n.139 del 23.2.22 è stata rimodulata l’attività professionale dell’ingegnere esterno, il quale viene incaricato non più per svolgere l’attività propedeutica alla redazione del PUE come stabilito il 31 marzo 2021, bensì per svolgere l’attività di gestione dei flussi relativi alle pratiche edilizie.
Ancora una volta l’amministrazione comunale del Comune di Ceglie Messapica anziché evadere le richieste dei propri cittadini per l’attuazione di un piano di lottizzazione dei terreni che sono divenuti edificabili, persegue i propri “nuovi indirizzi politico amministrativi” con grande insoddisfazione dei cegliesi.
Oltre al danno la beffa.
Pietro Piccoli