Ha avuto inizio ieri (lunedì 23 gennaio 2023), davanti ai giudici della sezione penale del tribunale di Brindisi, il processo con rito immediato per Domenico Palmisano, il medico 54enne, di Ceglie Messapica ma residente a Brindisi, che dovrà rispondere di corruzione insieme agli imprenditori del settore sanitario Massimo Gabriele, Domenico Brunetti, Andrea Tantalo e Davide Lazazzara. Tutti sono agli arresti domiciliari dal 26 ottobre scorso. La Asl di Brindisi si è costituita parte civile nel processo.
Secondo le accuse, Palmisano fra il 2017 ed il 2020 avrebbe favorito i quattro fornitori di stent coronarici in cambio di denaro e regali. Tutti gli elementi indiziari sono stati raccolti dai Carabinieri del Nas nel corso delle indagini preliminari come disposto dal magistrato inquirente, Pierpaolo Montinaro. Si torna in aula il prossimo 13 febbraio per il conferimento delle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche e dal 27 febbraio il processo entrerà nel merito.
Intanto, i difensori di Palmisano – Roberto Cavalera e Vito Epifani – hanno presentato ricorso davanti alla Corte di Cassazione per chiedere la revoca degli arresti domiciliari. La richiesta sarà valutata il prossimo 16 marzo. Respinta, invece, la richiesta degli stessi legali di disporre una perizia collegiale per stabilire se è vero che l’imputato abbia sperperato i fondi della Asl per acquistare i dispositivi sanitari per il reparto di Cardiologia del Perrino.