Da qualche giorno abbiamo assistito a un botta e risposta, o ribattuta, tutto avvenuto sui social, che hanno visto protagonista da un lato i consiglieri comunali di opposizione Giusy Resta e Giuseppe Argentiero, insieme a Tommaso Gioia, delegato del Presidente Emiliano per i problemi della sanità e dall’altro il Sindaco di Ceglie, Angelo Palmisano, che sentendosi scavalcato non ha resistito a controbbattere. Il tema della contesa la chiusura e lo spostamento dell’hub vaccinale presso il palazzetto dello sport con la conseguente riconsegna alle associazioni sportive locali. Di seguito vi proponiamo la nota ricevuta da Tommaso Gioia, in risposta al Sindaco.
Nota di Tommaso Gioia
Francamente non capisco perché il sindaco se la prendi tanto su una questione che non doveva neanche esistere, e che dall’esterno faticano a capire.
Innanzitutto non mi risulta che nessuno si è scusato con nessuno per l’intervento che hanno inteso produrre legittimamente i consiglieri comunali, semplicemente perché non c’era nulla per cui chiedere scusa.
Il sindaco ha voluto sorvolare su quanto da me scritto sulla questione, ribadisco il problema esiste, ed è stato percepito anche da persone a lui vicine, che legittimante hanno avute le stesse preoccupazioni, e hanno invocato un intervento della ASL.
Do io una notizia al sindaco il Dr Termite ed il Dr Taurisano che sono certamente persone “serie e competenti”, non hanno fatto nessuna valutazione sull’operato dei consiglieri comunali, e ci mancherebbe, mentre hanno invece espresso pareri meramente di natura tecnica.
Come frequentatore della sanità da tanti anni, so perfettamente che nessuno ha la bacchetta magica (anche se a volte fatichiamo a farlo capire a chi crede di averla), e che ci vogliono i cosiddetti tempi tecnici, ma a me non compete entrare nelle dinamiche tecniche della ASL, il mio compito sull’argomento è terminato, e sono contento se per questo interessamento dei consiglieri e del “consigliore” il palazzetto si potrà aprire anche un solo giorno prima.
Anche il DG persona “seria e competente”, non ha certamente chiamato nessuno per “scusarsi dell’accaduto” perché mi ripeto ma non è accaduto nulla che non sia nelle prerogative legittime dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.
Infine, credo che il sottoscritto in ambito sanità non abbia bisogno di farsi “spiegare meglio” da nessuno. perché per la mia esperienza sul campo, molte volte ho spiegato io ad altri come funziona e il sindaco lo sa benissimo.
Il mio auspicio è che si possano spegnere tutte queste polemiche assurde e sterili, e che le associazioni, i nostri giovani, gli sportivi in generale possano al più presto usufruire del palazzetto dello sport.
Tommaso Gioia