Home Attualità Cicolo PD Ceglie, 25 aprile: doveroso il ricordo

Cicolo PD Ceglie, 25 aprile: doveroso il ricordo

da Redazione
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“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati” (Piero Calamandrei, 26 gennaio 1955)

La Costituzione repubblicana ha le sue radici nella lotta al nazi-fascismo e il 25 aprile è l’occasione per ricordare la liberazione da quella dittatura.

Il Partito Democratico di Ceglie Messapica ritiene che sia doveroso esercitare il ricordo attivo anche nella nostra Città. In quest’ottica riteniamo essenziale rendere il giusto riconoscimento alle donne e agli uomini della nostra Città che da Partigiani hanno combattuto con determinazione per la liberazione dell’Italia. 

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Il Partito Democratico di Ceglie condivide, in linea di principio, la proposta del Consigliere Comunale di minoranza Isabella Vitale di intitolare una strada o una piazza a Gennaro Conte. Ben consci che a Ceglie esiste già una piazza in memoria delle donne e degli uomini che si sono distinti nella resistenza, per l’appunto Piazza della Resistenza, riteniamo che sarebbe più giusto dedicare una giornata di studio all’attività antifascista di cittadini cegliesi: Cosimo Suma, Donato Virgilio Elia, Giuseppe Lodedo, Leonardo Chirulli, Rocco Spina, Francesco Barletta e tanti altri, al fine di proporre la rigenerazione della piazza e trovare un modo condiviso per evidenziare tutti i nomi dei nostri concittadini che si sono distinti e abbiano partecipato alla Liberazione, affinché tutti vengano ricordati in egual misura. Nella suddetta piazza si potrebbe realizzare ad esempio un piccolo monumento lapideo con i loro nomi scolpiti o qualsiasi altra opera ritenuta più confacente.  

Certamente Gennaro Conte, nato a Ceglie Messapica nel 1915, è stato un combattente del Movimento popolare. Antifascista, arrestato dalla polizia fascista nell’agosto del 1937 e condannato, con sentenza n.56 del 01.06.1938, dal Tribunale Speciale a 6 anni di carcere. Successivamente fu partigiano nella Guerra di Liberazione nella divisione Arezzo-Brigata Pio Borri, con il nome di Coge. A donne e uomini come lui va il nostro più sentito ringraziamento, sicuramente il suo nome spiccherebbe in cima alla lista, ma non è stato l’unico partigiano cegliese. 

Il silenzio su tali proposte da parte dell’Amministrazione comunale e di tutta la maggioranza è imbarazzante: non possiamo credere che ci sia ancora reticenza nel condannare la dittatura fascista e l’occupazione nazista e nel riconoscere i giusti riconoscimenti ai partigiani e a chi ha combattuto per la libertà, anche della nostra Città.

Questa città ha il dovere di non dimenticare l’impegno e il sacrificio di uomini e donne come i concittadini sopra menzionati.

W IL 25 Aprile Festa Della Liberazione! 

W gli uomini e le donne, Partigiani della nostra città, protagonisti della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo!

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