CEGLIE MESSAPICA – Niente canile sanitario in contrada Mesola a Ceglie Messapica. E’ quanto chiedono i residenti della zona in una lettera firmata, protocollata ed inviata non solo al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali ma, anche, al Prefetto di Brindisi, alla Asl di Brindisi e all’assessore al benessere animale della Regione Puglia. Le ragioni sono legate alla lesione del diritto alla salute e alla quiete pubblica dei residenti perchè il progetto – la prima delibera di Giunta è datata 10 aprile 2019 – prevede la realizzazione della struttura all’interno dell’ex depuratore comunale ubicato in via Francavilla all’interno di contrada Mesola a pochi metri, quindi, dalle abitazioni e dal centro abitato.
Nella lettera, i firmatari, fanno infatti riferimento a norme e regolamenti in materia, sia per quanto riguarda le “emissioni odorigene” che il canile sanitario può provocare, molestie in termini di inquinamento acustico con “risvolti sulla salute psicofisica”. Ma non solo, il progetto prevede la realizzazione di un sistema di depurazione dei reflui del canile sanitario mediante sistema di subirrigazione “che non tiene conto che nelle vicinanze esistono pozzi artesiani regolarmente autorizzati per uso irriguo e domestico”. L’area, inoltre, è classificata come A/4 – abitazione di tipo popolare – pertanto dovrebbe essere previsto un cambio di destinazione d’uso per la costruzione del nuovo immobile.
Per questi motivi i residenti diffidano il Comune ad approvare il progetto esecutivo cercando, quindi, una allocazione diversa da contrada Mesola, lontana dalle abitazioni. Al Prefetto la richiesta di voler garantire il diritto alla salute e alla quiete pubblica dei residenti della zona.