“La Fondazione San Raffaele rende noto che il TAR di Lecce, a seguito del ricorso urgente oggi depositato avverso la delibera n. 1719 della ASL Brindisi, ha accolto l’istanza cautelare sospendendo l’efficacia della medesima. Nessun subentro della ASL ci sarà quindi il 26 agosto. La Fondazione come sempre rispetta le decisioni della magistratura e continuerà ad assistere e curare i pazienti con dedizione e professionalità come sempre fatto.” Fin qui la nota giunta poco fa in redazione.
Era di qualche giorno fa la notizia che l’ASL di Brindisi, su richiesta del Dipartimento della Regione, con la delibera n. 1719 del 20 Agosto 2024, con la quale evidenziando alcune carenze nel servizio reso dalla Fondazione, a seguito di indagini che l’ ASL sta svolgendo in queste settimana, rendeva di fatto a far data dal 26 Agosto p.v. il Commissariamento della struttura adottando un Piano Emergenziale Assistenziale affidando la gestione di Responsabile Sanitario della struttura al dott. Francesco Paolo Liserna.
Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex Senatore Euprepio Curto, che si è dichiarato pieno sostenitore dell’orientamento di mantenere la gestione privata della struttura, contrario alla legge regionale . A dire dell’ex parlamentare il passaggio alla gestione pubblica potrebbe essere peggiore del male.
Non si fa tardare la voce del Consigliere Regionale Fabiano Amati, principale sostenitore del passaggio al pubblico, che ha fatto giungere la seguente nota.
“Assurdo. Il TAR Lecce autorizza gestione del Centro di Ceglie Messapica con medici privi di titoli. Segnalazione al Consiglio della giustizia amministrativa”
“Un’assurdità logica oltre che giuridica, con profonde ripercussioni sulla salute dei pugliesi. Poco fa, il Presidente del TAR Lecce Antonio Pascale, ha sospeso sino al 4 settembre prossimo una sacrosanta delibera della ASL di Brindisi, con la quale si estrometteva la Fondazione San Raffaele dalla gestione del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, poiché i medici in servizio non posseggono i requisiti professionali per curare le persone bisognose di riabilitazione intensiva.
Non penso che il Presidente Pascale avrebbe fatto la stessa cosa se ad aver bisogno di cura fosse stato un suo parente.
Lunedì segnalerò il caso al Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa.
Dopo aver appreso l’insufficienza di tutti i requisiti clinico-organizzativi, cosa avrebbero dovuto fare, secondo il Presidente del Tar, la Regione e la ASL? Fare un applauso? Attendere l’udienza del 4 settembre? E nel frattempo magari pregare il buon Dio per tenere i pazienti indenni dalla malattia o magari dalla morte?
La giustizia e la sua amministrazione sono materie difficili e perciò sempre soggette a critiche, non c’è dubbio, ma questa difficoltà non può superare la soglia dell’abnormità.
Nel Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, struttura pubblica, di proprietà della ASL Brindisi, ma condotta da un privato in sperimentazione gestionale assegnata illegittimamente, non si può nemmeno pensare che un Tribunale autorizzi la continuità dell’attività, inibendo alla ASL d’intervenire, con una dotazione di medici privi dei titoli e delle specializzazioni appropriati. Se in un TAR non vi può essere un Presidente privo della laurea in giurisprudenza, com’è possibile che in un ospedale possano esserci medici privi del diploma di specializzazione nella disciplina specifica richiesta dalla legge?
Sono perplesso per tante assurdità. E se pure non riesco ad accedere a pur facili retroscenismi, mi chiedo: dovesse succedere qualcosa sino al 4 settembre, chi risponderà delle cure inappropriate ai pazienti? Il TAR di Lecce?
Ho chiesto pertanto all’avvocatura regionale di chiedere la revoca del decreto emesso oggi dal Presidente Pascale, sperando che la vicenda venga trattata con equilibrio e senza tentazioni di affermazione orgogliosa e vendicativa del proprio operato, perché qui è in ballo la salute”.
Ricapitolando la palla torna in mano alla magistratura che dovrà esprimersi, il 4 settembre, sul ricorso della Fondazione verso la Legge Regionale e il 16 settembre p.v. sul ricorso presentato in merito alla delibera 1719 dell’Asl.
Resta intanto confermato lo stato d’agitazione dei Sindacati che hanno confermato è indetta Assemblea
Sindacale con SIT-IN di protesta di tutti i lavoratori della Fondazione San Raffaele, che avverrà nel
piazzale antistante la suddetta struttura sanitaria in Ceglie Messapica, il giorno 28 agosto p.v. dalle
ore 12:00 alle ore 13:30.