Home Attualità OSPEDALE FRANCAVILLA FONTANA, CAROLI E PERRINI (FDI): UNA SITUAZIONE NON DEGNA DI UN NOSOCOMIO

OSPEDALE FRANCAVILLA FONTANA, CAROLI E PERRINI (FDI): UNA SITUAZIONE NON DEGNA DI UN NOSOCOMIO

da Ivano Rolli
Pubblicato: Ultimo aggiornamento: 0 commento 464 visite

“Erbacce alte, pezzi di cornicione e calcinacci che rischiano di cadere sui pazienti e visitatori e sottotetti che sono diventati nidi d’uccelli e insetti. Quello che ci ha colpito di più entrando oggi nell’ospedale di Francavilla Fontana è stata proprio l’incuria esterna in cui versa la struttura – che le foto (allegate) spiegano meglio di mille parole – non degna di un ospedale. Si tratta di lavori di ristrutturazione delle facciate non più procrastinabili e che il direttore generale della Asl, Pasqualone, non pu? non appaltare immediatamente.

“Sempre all’esterno lo scheletro del plesso che avrebbe dovuto ospitare due sale operatorie è l? a testimoniare quanto spreco di denaro pubblico è stato fatto in questi anni altrove, lasciando incompiute opere che invece sono ancora oggi indispensabili, visto che quella attualmente utilizzata versa in uno stato vergognoso e, forse, al limite dal rispetto delle norme minime per il suo funzionamento.

“Una volta entrati ci siamo resi conto che c’è una stanza con quattro posti letto di terapia intensiva (le foto lo dimostrano) mai entrati in funzione. Eppure durante il covid potevano essere utilizzati per pazienti non covid, invece sono l? desolatamente inutilizzati, ma non è stato fatto perché non vi era personale sanitario sufficiente. Assurdo che non si proceda ancora ad assumerli.

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“Resta, invece, un cantiere la zona rianimazione che dovrebbe ospitare a breve (sembra fra un mese) otto posti letto. Chiaramente senza le attrezzature idonee per la rianimazione la zona potrebbe essere inutilizzata come quella della terapia intensiva.

“Senza contare che c’era stato un impegno a sostituire i 100 letti ormai vetusti e non idonei. Anche in questo caso la visita di oggi non ha dato le risposte che aspettavamo, speriamo che avendo acceso i riflettori possa indurre i vertici della ASL di Brindisi a darcene qualcuna. Subito.”

9 luglio 2021

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