La domanda che molti elettori si stanno ponendo in queste ore è: dove avrò messo la tessera elettorale? E’ questo il primo compito dell’elettore. Bisogna trovarla e verificare che ci sia ancora spazio per un timbro altrimenti occorre andare negli uffici comunali, aperti in queste ore, per chiedere un duplicato. Domenica bisogna presentarsi ai seggi con tessera e documento di riconoscimento in corso di validità e poi votare. Ecco come si vota. Buon voto a tutti!
Domani saremo chiamati a votare per eleggere la nostra rappresentanza nel Parlamento Europeo.
Ai fini delle votazioni, l’Italia viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali: Nord-occidentale (circ. I), nord-orientale (circ. II), centrale (circ. III), meridionale (circ. IV), insulare (circ. V).
Per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) la scheda avrà il colore arancione.
Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. E’ possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata.
ATTENZIONE! Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
Un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali.
I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.