BRINDISI – Si terrà lunedì 23 gennaio 2023 la prima udienza del processo a carico di Domenico Palmisano, 54 anni, cardiologo originario di Ceglie Messapica, ma residente a Brindisi (in servizio presso il reparto di Cardiologia e Utic dell’ospedale Perrino), dal 26 ottobre 2022 sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. A processo, anche, gli imprenditori Massimo Gabriele (53 anni, di Bari), Domenico Brunetti (56 anni, nato a Bari, residente a Mola Di Bari), Andrea Tantalo (47 anni, di Matera) e Davide Lazazzara (46 anni, di Acquaviva Delle Fonti). Tutti ai domiciliari.
Citazione diretta a giudizio nell’inchiesta condotta dal pm Pierpaolo Montinaro della Procura di Brindisi insieme ai Carabinieri del Nas. Tutti e cinque gli imputati sono ritenuti responsabili del reato di corruzione continuata. Il medico è accusato anche di truffa aggravata nei confronti della Asl di Brindisi e di false attestazioni nell’utilizzo del marcatempo sul luogo di lavoro. Corruzione anche per un orologio Rolex Daytona del valore di 18.500 euro che il dottore Palmisano avrebbe avuto in regalo da Massimo Gabriele, 53 anni, di Bari, amministratore della Medical Solution Tecnology e sequestrato in casa il giorno dell’arresto. Successivamente la difesa ne dimostrò l’acquisto prima del periodo 2017-2021, cioè l’arco di tempo in cui il dottore Palmisano avrebbe inviato via Whatsapp le foto dei registri di sala del reparto di Cardiologia dell’ospedale Antonio Perrino agli imprenditori finiti ai domiciliari per metterli al corrente del consumo dei dispositivi medici.
Fissata, infine, l’udienza davanti alla Corte di Cassazione per la revoca della misura cautelare del medico come richiesta dai suoi legali Roberto Cavalera e Vito Epifani.