A margine della firma dei consiglieri delle dimissioni abbiamo incontrato il Sindaco Caroli che lo troviamo impegnato nel suo studio insieme agli Assessori a sistemare i documenti.
Un Sindaco molto amareggiato quello che abbiamo incontrato. Alla domanda che città lascia ha dichiarato: “Da Marzo 2010 ad oggi ne abbiamo fatto di strada, lasciamo una città diversa, cambiata che è punto di riferimento per la Valle D’Itria. Decine e decine di opere pubbliche completate, più quelle che sono in corso d’opera.” I fondamenti con i quali ho inziato la mia esperienza da Sindaco erano altri, afferma Caroli, volevo davvero lasciare una traccia, ma forse gli altri avevano altri interessi.
“Sono sereno e felice perchè da domani quando i cittadini si guarderanno intorno si ricorderanno di quello che ho realizzato in questi dieci anni” e guardando dalla finestra del suo studio in questa giornata di sole con gli occhi lucidi ci ricorda cosa erano gli Orti, il Montarrone, Piazza Sant’Antonio, ecc… Insomma tante opere pubbliche tutte concluse e senza alcun problema.
Caroli ha proseguito ringraziando la sua Giunta, la parte di Amministrazione che gli è rimasta fedele. Non è mancato un ringraziamento ai Dipendenti pubblici e ai Dirigenti del Comune ma soprattutto il grazie a tutti i cittadini che hanno collaborato.
Il Sindaco si è poi soffermato sulle opere che sono in corso, i lavori che partiranno a giorni, le rotatorie, le palestre scolastiche, il campetto di Via Beato Angelico ma soprattutto i lavori per le Scuole per 6ml.
Alla domanda: Gianfreda, Perrino e Antelmi? Caroli ha risposto devono assumersi la responsabilità del gesto fatto. Per colpa loro vengono lasciate opere incompiute come l’illuminazione pubblica in altre sei o sette contrade, il rifacimento di alcune strade. Il Sindaco ritiene che la scelta è stata motivata dal fatto di non farlo giungere da Sindaco alle prossime elezioni regionali. A questo proposito Caroli annuncia che sarà Candidato alle Regionali e al prossimo Consiglio Comunale. Non permetterò, ha affermato, a questi personaggi di governare la città, gente meschina che non ha avuto il coraggio di venire in Consiglio Comunale a relazionare sui reali motivi o accettare di essere smascherati in pubblico sui reali motivi.
Conclude Caroli, la politica è una missione mentre le aspettative di vita si cambiano attraverso altre modalità.
Ivano Rolli