
Premesso che per esprimere un giudizio sincero e reale sul bilancio di previsione 2020 sarebbe necessario entrare nel merito del singolo capitolo di spesa e di entrata, da una visione sommaria dello stesso posso affermare che trattasi di un bilancio redatto soprattutto secondo il principio prudenziale della spesa e della entrata.
Un bilancio che garantisce e privilegia la copertura delle spese necessarie (si veda la spesa per i servizi sociali) e meno quelle di intrattenimento.
Un bilancio che, nonostante la diminuzione sostanziale delle entrate tributarie, vede la riconferma dell’IMU su quelle stesse aree edificabili dove ancora oggi più di 140 famiglie si stanno opponendo per gli anni 2017 e 2018. Purtroppo su questa vicenda i tempi di risposta sono ancora lunghi.
Inoltre, ciò che emerge sostanzialmente da questo bilancio è la conferma che la tanta decantata disponibilità di cassa da parte dell’ex Sindaco Caroli non esiste, anzi abbiamo un fondo credito di dubbia esigibilità di diversi milioni di euro.
Un bilancio che a mio modesto parere conferma la reale situazione in cui versa il nostro Comune e per questo auguro al commissario e all’intera macchina amministrativa di affrontare serenamente l’esercizio in corso.