CEGLIE MESSAPICA – Una diagnosi di sclerosi multipla arrivata un po’ di tempo fa e le conseguenze da affrontare con fatica come un’intervento per Slap, una lesione al cercine della spalla sinistra ( che è l’anello di cartilagine che come una guarnizione circonda l’articolazione della spalla poggiandosi nella sua porzione scapolare) effettuato il 10 febbraio. Una spalla completamente bloccata e la necessità di una riabilitazione urgente per almeno tre giorni alla settimana. Ma la visita fisiatrica della Asl Brindisi ha attese lunghe per il suo problema. E non resta che affidarsi al privato con grandi sacrifici economici. E’ la condizione nella quale si ritrova a vivere una donna di Ceglie Messapica che si è rivolta alla redazione di CeglieOggi.it chiedendo come sia possibile tutto questo.
“Mi sono recata al Cup presso il presidio di Ceglie il giorno dopo essere stata dimessa dall’intervento – racconta la donna – e mi è stato risposto che la prima data utile per la visita fisiatrica era nel mese di maggio. Nel frattempo come facevo, non potevo rimanere senza terapia di riabilitazione anche perchè in ospedale erano stati chiari, fisioterapia tre giorni alla settimana. Nell’attesa ho dovuto, purtroppo, con notevole peso economico, iniziare privatamente. Nei giorni scorsi mi sono, nuovamente, recata al Cup e da maggio è risultato un posto vacante il 12 aprile a Fasano e ho bloccato almeno quello. Ma come si fa, soprattutto, nell’urgenza della mia condizione di persona affetta da sclerosi, usufruire del settore pubblico sanitario? Chi ha la possibilità economica si rivolge al privato e viene curato. E tutti gli altri?”.