Ha dell’assurdo quanto si è verificato nelle ultime due sere all’interno del campetto polivalente in via Daunia. Mentre lo Sport di squadra e organizzato soffre lo stop dovuto a questa emergenza il via libera di lunedì 4 Maggio ha permesso ai tanti ragazzi di Ceglie di sentirsi liberi e ritornare a giocare a Basket o a camminare in bici.
Per il sottoscritto, che oltre a svolgere l’attività giornalistica, ricopre il ruolo di Presidente Regionale di Ente di Promozione Sportiva e che giornalmente, insieme ad altri, siamo chiamati a studiare e pensare come potrebbe ripartire lo Sport e come alcune discipline potrebbero riprendere nel rispetto di tutte le norme, ha davvero dell’assurdo che possano esserci ragazzi lasciati liberamente a giocare e tra l’altro senza mascherine e protezioni e non rispettando quanto previsto dal DPCM del 26 Aprile u.s.
Il tutto inoltre va in contrasto con quanto, a distanza di qualche ora, a pochi metri, è accaduto questa mattina in occasione del mercato settimanale, dove i cittadini, adulti, hanno dovuto rispettare, giustamente, percorsi prestabiliti, controllo della temperatura, obbligo di mascherina e sanificazione delle mani.
Pertanto siccome ad oggi, l’accesso agli impianti sportivi di ogni genere è del tutto vietata, viene permessa solo l’attività sportiva amatoriale e INDIVIDUALE (fitness, ciclismo, atletica, corsa….) purchè si svolga garantendo la distanza e le norme di igiene e sicurezza sarebbe opportuno venissero aumentati i controlli sul territorio magari dedicando maggior attenzione alle zone più interne.
Lo sforzo che i nostri ragazzi e le tante famiglie hanno fatto in questo periodo di quarantena è da ammirare ma non può essere sprecato per il solo gusto di fare quattro palleggi con la palla a spicchi o farsi una passeggiata in bicicletta. Ricordiamoci che non abbiamo superato la fase negativa, che siamo ancora in un periodo di emergenza e che basta poco per far si che le autorità ci facciano ritornare indietro.
I.R.