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MittAffett allo Scrittore: i vincitori della quinta edizione

"Locus Amoenus" il titolo del concorso che ha visto 457 opere dall'Italia e dal mondo

da Adele Galetta
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Si è conclusa la V edizione del concorso letterario internazionale “MittAffett allo Scrittore” dal titolo annuale “Locus Amoenus”. Presentato al pubblico a giugno del 2022, con una conferenza itinerante tra le vie del centro storico cegliese, vede la fine con una serata di premiazione ricca di emozioni tenutasi il 5 gennaio 2023 presso il castello ducale di Ceglie Messapica.
I finalisti, provenienti da ogni parte d’Italia sono stati ospitati per due giorni a Ceglie Messapica dall’associazione MittAffett, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ceglie Messapica.
Questa è stata l’edizione con il maggior numero di opere ricevute, ben 457 provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Infatti, tale edizione vanta anche il maggior numero di opere provenienti da altri paesi esteri, due delle quali si sono giunte addirittura in finale, i quali autori sono stati: Lara Tomic (dalla scuola “Pavle Rovinski” in Montenegro, coadiuvata dalla professoressa Angela Baturan) e Gabriel Tagliabue (da Cureglia in Svizzera).

La serata ha avuto inizio con un tour per le vie del centro storico cegliese guidato dallo storico prof. Gaetano Scatigna Minghetti, il quale ha fatto conoscere alcune delle peculiarità del nostro territorio agli ospiti che si sono successivamente mostrati soddisfatti ed appagati da tali conoscenze.
Al termine del tour, a dare il benvenuto presso l’atrio del Castello Ducale ci ha pensato il cantautore Francesco Gentili, proveniente da Lubriano in provincia di Viterbo e, accompagnati dalla sua musica, hanno apprezzato in contemporanea il lato gastronomico dolce della nostra terra attraverso il delizioso biscotto cegliese offerto dall’associazione.

Terminata la performance del cantautore lubrianese, sono stati accompagnati nel salone del Castello Ducale e accolti dalle note di pianoforte del maestro Alessandro Marseglia, il quale ha accompagnato durante la serata la lettura delle opere vincitrici declamate da alcuni degli autori, dall’avv. Gianmichele Pavone, dal poeta Damiano Leo e dal cantautore Francesco Gentili.

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La serata è stata diretta dal giovanissimo presentatore cegliese Antonio Elia che ha iniziato la sua presentazione confrontandosi con la presidentessa di giuria prof. Donatella Caprioglio.

Tutti gli ospiti presenti hanno ricevuto il diploma di partecipazione e un pacco sponsor da Masseria Fragnite contenente alcune delle tipicità della nostra gastronomia locale. Mentre i vincitori hanno ottenuto, oltre ai succitati riconoscimenti, il premio in denaro così come esposto nel bando del concorso.

I giudici di questa V edizione di MittAffett allo Scrittore erano tutti presenti e hanno presieduto il tavolo tecnico presente nel salone: Gianmichele Pavone, Damiano Leo, Pietro Maggiore, Michele Ligorio, Antonello Laveneziana, Carmen Chirico, Pietro Caliandro e Mariangela Leporale.

Di seguito le motivazioni che hanno portato i giudici a premiare i vincitori della sezione Poesia Adulti, a cura della Professoressa Donatella Caprioglio.

1) Il mio paese è sera di dicembre, Enzo Fernando

Un paese è condensazione di ricordi, odori, sapori, gesti, persone. E’ involucro affettivo, abbandono desolato e porto per un ritorno sacro, poinché in esso c’è la materia viva della nostra essenza. E’ casa dove saper di poter tornare.

2) Bella è la mia città quando sorride, Doricoro di Amina

La città è corpo pulsante che riflette storia e speranze di chi la vive, di che la veste di bellezza che rispecchia il cielo e racchiude il mare. Un confronto incessante tra natura e dimensione umana, intriso di paura e di coraggio per chi riconosce la bellezza fugace che ci circonda.

3) Notte sideribus inlustrum, Galassia di Andromeda

Il paradiso è saper vedere le cose con la lucentezza di una luna crescente, con parole pensate per dare gioia, con una candela che veglia ad essere vicina e presente.
Questa è la visione offerta per sfiorare e trattenere un momento felice.

Di seguito le motivazioni che hanno portato i giudici a premiare i vincitori della sezione Poesia Ragazzi, a cura della Professoressa Donatella Caprioglio.

1) Pagliaccio, Asia Bacchilega

L’omologazione agli altri come sintomo di un malessese interiore, di una fragilità nel sentirsi bastanti. Ci si può perdere per sempre nello sguardo dell’altro e non ritrovare la nostra vera essenza. Guardare se stessi è avere il coraggio di accettarsi, di crescere senza più paura.

Di seguito le motivazioni che hanno portato i giudici a premiare i vincitori della sezione Racconti adulti, a cura della Professoressa Donatella Caprioglio.

1)  Vi racconto la mia depressione, Angelica Rubino

Scrittura lucida, cruda come spesso è la vita che si crea da un terreno famigliare non facile. La depressione qui raccontata è un ripiegamento su di sé di un’energia malata che ci distrugge se non cominciamo il lavoro della comprensione dell’altro. Se spostiamo lo sguardo fuori da noi il miracolo può avvenire.

2) L’albero della vita, Maria Antonia Turso

La cura come progetto di vita, di trasmissione transgenerazionale. In questo caso, di padre in figlia.
Prendersi cura della natura insegna la nostra forza e la nostra caducità, ma anche la nostra immanenza. Perché la natura porta in sè quello che noi abbiamo fatto per lei, nel bene e nel male. Natura terapeutica in questo bel racconto, che restituisce il flusso vitale e il senso dell’esistenza.

3) Il mare sa, Michelina Buono

Il mare racchiude le nostre origini, per questo ci è di conforto, accoglie membra che hanno bisogno di rimettersi in moto, anime che devo ritornare alla vita. Una catarsi è possibile dandosi con fiducia a questo liquido ancestrale che nutre e purifica ricordi e fa ritrovare il senso profondo della propria esistenza.

Di seguito le motivazioni che hanno portato i giudici a premiare i vincitori della sezione Racconti ragazzi, a cura della Professoressa Donatella Caprioglio.

1) Amoenia, Marco Tamburrino

Racconto metafisico, animistico sulla difficoltà di vedere cosa ci sta intorno: la natura, gli animali, le persone. Tutto può cambiare se riusciamo a riconoscere gratitudine per quello che abbiamo e che non è, per nessuno di noi, scontato.

Comunicato stampa associazione MittAffett

Il presidente Antonio Ciracì
Il vice presidente Pietro Caliandro
La segretaria Silvia Santoro
Il consigliere Donato Chirulli
Il tesoriere Luca Ciracì

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