Ceglie Messapica ha aderito o no al progetto

Ceglie Messapica ha aderito o no al progetto Città che Legge? E’ quanto ha sollevato il movimento cittadino Radici d’Impegno riportando, in una propria nota, che, nonostante il Comune di Ceglie Messapica continui ad utilizzare il logo “Città che legge” non vi è traccia di tale adesione.
Il gruppo cegliese ha tenuto da ridire anche sull’adesione a “Borghi della lettura”, che avviene con un versamento di una quota di € 150,00, ma che al momento non risulta versata dal Comune. E infine la nota ritiene che l’Amministrazione, in particolare l’Assessorato alla cultura, stia sprecando risorse in attività e iniziative che non sono utili alla Città o che non producono benefici o cambiamenti.
Non è tardata la risposta dell’Assessore Antonello Laveneziana che attraverso un post sul suo profilo e contattato dalla nostra redazione ha rimandando al mittente le accuse.
Per quanto riguarda le adesioni a Borghi della Lettura e “Città che Legge” l’Assessore invita a rettificare quanto dichiarato invitando a visitare i siti di riferimento come ad esempio il portale di Borghi della Lettura http://www.borghidellalettura.it/info.php?catid=2&cat2id=7&cat3id=60, oppure l’albo di Città che legge dove Ceglie compare al 190° posto dell’elenco.
Laveneziana si è detto stanco delle continue menzogne che vengono raccontate alla città per attaccare l’Amministrazione Comunale. Invita ad essere seri e pensare al bene della città, con atti veri e concreti ognuno per il suo ruolo o spazio che gli compete. E concludendo, Laveneziana, ci ha tenuto a precisare, per quanto riguarda i riferimenti alle attività culturali e agli impegni di spesa ad esse collegate, che in qualche caso si tratta di iniziative che sono state portate a compimento, perché iniziate nel 2019 e non completate durante la gestione commissariale, ma soprattutto di iniziative in cui l’Amministrazione ci crede, frutto di un lavoro attento e collaborativo con le realtà locali e che non di certo possono essere di gradimento a tutti.