
La candidata sindaco Giusy Resta si è presentata alla cittadinanza durante un evento pubblico che si è tenuto nella serata di ieri, venerdì 7 agosto, nella suggestiva cornice della Piazza Vecchia. Nata sotto il segno del civismo, la candidatura di Giusy Resta è sostenuta dalla Coalizione Rosa-Verde, che punta a eleggere il primo sindaco donna di Ceglie Messapica. Un traguardo ambizioso dato che, come ha evidenziato la stessa candidata sindaco, le donne giocano a tutti i livelli di governo un ruolo decisamente marginale. In ambito locale ad esempio, sui circa 8mila comuni italiani, solo 1131 sono amministrati da sindaci donne.
«Non credo che le donne siano migliori degli uomini – ha spiegato Giusy Resta – credo però che il loro punto di vista sia indispensabile. Credo che la calma, la determinazione, l’istinto che le porta a generare e a proteggere la vita, serva, ora più che mai, alla nostra crescita non solo economica, ma anche e soprattutto valoriale».
Durante un’intervista strutturata come una chiacchierata informale dai giornalisti Luca Dipresa e Paola Loparco, Giusy Resta ha raccontato di sé, illustrando ai presenti e alle persone collegate in diretta Facebook i punti cardine del suo programma di governo.
«Al primo posto della nostra lista di priorità c’è la famiglia. Sentiamo l’esigenza – ha dichiarato Giusy Resta – di supportare in maniera tangibile i grandi sforzi che ogni nucleo familiare compie per fronteggiare le tante difficoltà del momento. Durante l’emergenza sanitaria di cui subiamo ancora gli strascichi, gli aiuti del governo sono stati rivolti prevalentemente a sostenere le tante difficoltà delle famiglie, ma ritengo che non sia abbastanza. Bisogna agire a livello locale per garantire un sostegno mirato alle singole esigenze».
A questo proposito, la candidata sindaco ha presentato la prima delibera di giunta che intende approvare in caso di vittoria: «Se verrò eletta sindaco, la retta scolastica dell’asilo nido sarà portata entro il 2021 alla simbolica somma di un euro per le famiglie con un ISEE inferiore ai 7mila 5cento euro annui. Con una spesa di 30mila euro, una cifra irrisoria per il nostro bilancio comunale, intendo mettere in pratica questa iniziativa. In questo modo lasceremo nelle tasche di chi è in difficoltà ottanta euro al mese, che potranno essere impiegati per la spesa, per le utenze, o per qualsiasi altra esigenza. Non sono tanti, ma per chi è in difficoltà sono certamente più di qualcosa. L’obiettivo di questa misura è di eliminare completamente i costi del nido comunale per tutte le fasce di reddito entro i prossimi cinque anni».
Giusy Resta, nell’ottica di riqualificare e ampliare gli asili nido esistenti, ha fatto riferimento alla possibilità concreta di intercettare finanziamenti pubblici. Qualora si reperissero le somme necessarie inoltre, si potrebbe pensare alla realizzazione di un “Bio Asilo”, ovvero un nido polivalente circondato dal verde, in cui i bambini abbiano la possibilità di vivere a contatto con la natura imparando a rispettarla e a prendersene cura. L’area individuata per questo progetto potrebbe essere lo spiazzo sterrato di via Ancona, un tempo
destinato ad accogliere le giostre. La validità del progetto è stata evidenziata anche dall’intervento della psicologa dell’infanzia Evelina Carriero.
La formula vincente scelta da Giusy Resta e condivisa dalla squadra che sostiene la sua candidatura a sindaco, è quella dell’inclusione e della partecipazione. «L’unione e l’ascolto – racconta Giusy Resta – rappresentano due elementi imprescindibili dal mio modo di essere, che hanno permesso, in questa prima fase, di formare una squadra eterogenea che, ne sono certa, sarà in grado di governare Ceglie con equilibrio e determinazione».
A confermare le parole della candidata sindaco, l’intervento dell’avv. Carlo Gasparro, capolista di Adesso Ceglie, movimento civico confluito nella Coalizione Rosa-Verde e il Prof. Franco Nigro, ordinario della Facoltà di Agraria presso l’Università di Bari, da sempre in prima linea nella difesa del paesaggio agrario e olivetato dalla Xylella.
«Tra classe politica e società si è creato un abisso – ha concluso Giusy Resta – e noi intendiamo colmare questa distanza utilizzando gli strumenti della democrazia partecipativa. Vogliamo che il nostro programma di governo sia scritto anche dai cittadini, per questo abbiamo ideato i due “acceleratori d’idee” chiamati Lievito Madre e Calce Viva: spazi reali e virtuali in cui far confluire testimonianze, idee, proposte e speranze dei singoli. Nel primo saranno sviluppati i temi legati alle politiche sociali e giovanili, nel secondo invece quelli relativi ad ambiente, urbanistica, agricoltura, commercio e finanziamenti europei.
Sempre per avvicinare i cittadini alle istituzioni, intendiamo favorire la costituzione dei comitati di quartiere, potenziare e ammodernare tecnologicamente l’Urp – ufficio relazioni con il pubblico del Comune e istituire uno sportello per il cittadino. Questi i passi da compiere verso i residenti di Ceglie Messapica, ma intendiamo dedicare la massima attenzione anche ai tanti ragazzi che lasciano la nostra città per realizzarsi professionalmente altrove. Sono troppi i giovani talenti che decidono di partire e questa è sicuramente una tendenza che va invertita. Insieme – conclude Giusy Resta – possiamo costruire una prospettiva futura decisamente migliore, iniziando per prima cosa dalle diverse potenzialità che già possediamo. Ceglie ha bisogno di tutti noi, perciò l’invito che rivolgo ai miei concittadini e soprattutto ai giovani è: #GiùSiResta».