CEGLIE MESSAPICA – Riceviamo e pubblichiamo nota a firma di Vito Amico (presidente gruppo Speleocem, l’associazione di Ceglie Messapica che si occupa di speleologia) che annuncia il ritrovamento di crostacei della specie “Squilla Celiensis” all’interno di Foggia Vetere.
Appena ricevute delle conferme a riguardo, ho ritenuto opportuno, cristallizzare la scoperta. In attesa di ulteriori conferme da parte dei massimi esperti in Biospeleologia in Puglia, e con cauto ottimismo, il nostro territorio continua a parlare. Quindi non solo fossili di Ittioliti da me rinvenuti, cioè organismi diagenizzati, ma anche fossili viventi, appunto! La passione per il territorio, l’ amore per la speleologia e la vita animale in grotta mi ha fatto immaginare la presenza di organismi acquatici, che probabilmente, dalla falda freatica, attraverso condotti carsici, abbiano raggiunto la posizione da me osservata e studiata, la Foggia Vetere. Sempre se così fosse, anche altre fogge, potrebbero conservare, forme di vita interessanti. Il condizionale è d’obbligo perché se è presente in questa foggia, probabilmente ce ne saranno anche in altre. È un prezioso patrimonio naturalistico della Puglia, poiché questi organismi (crostacei) celano nel loro interno un particolare DNA, tracce di antiche speciazioni. Un patrimonio genetico, sopraggiunto sino ai nostri tempi nelle varie evoluzioni, geologiche, idrogeologiche e climatiche. Questo organismo, che potrebbe essere endemico (Squilla Celiensis il suo nome), lungo 5 mm, dal corpo trasparente (ben nitido il suo apparato digestivo interno). Saranno gli studiosi a capire se si tratta di un adulto. Non escludo tuttavia la presenza di altri crostacei all’interno di queste strutture.