Alle prime luci dell’alba gli uomini della G.d.F. hanno eseguito un ordinanza di arresti domiciliari a carico di Pasquale Suma, 66 anni, dirigenti dell’area VI Pianificazione del Territorio del Comune di Ceglie Messapica. Suma avrebbe permesso il versamento minore di oneri urbanistici, con una perdita di circa 45.000 per l’ente.
Suma, dopo i contrasti avuti con la Commissaria la dott.ssa Cicoria, che gli aveva azzerato gli incarichi di responsabilità, era stato nominato Responsabile dell’area dal Sindaco Palmisano qualche mese fa.
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Comunicato della Procura della Repubblica di Brindisi
Al termine di un’indagine diretta dal Sost. Proc. Raffaele Casto e coordinata dal Proc. Aggiunto Antonio Negro, i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria/G.d.F. di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza cautelare di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi – dr. Vittorio Testi, nei confronti del Dirigente dell’Area 6/Pianificazione del Territorio del Comune di Ceglie Messapica, indagato per abuso d’ufficio.
Gli accertamenti investigativi hanno riguardato il presunto illecito rilascio di un permesso di costruire con cambio di destinazione d’uso di un immobile artigianale di proprietà di un’azienda locale operante nel settore immobiliare.
Il dirigente destinatario della misura cautelare è accusato di aver procurato alla predetta azienda un ingiusto vantaggio patrimoniale, consistente nel minor versamento di oneri urbanistici, per un importo pari a circa € 45.000.
In sintesi, violando specifiche regole di condotta espressamente previste dalla normativa di settore da cui non residuava alcun margine di discrezionalità, il pubblico ufficiale ha autorizzato, di fatto, l’azienda in parola a non versare i dovuti contributi previsti per il rilascio del permesso a costruire, dell’ammontare complessivo di circa 53.000 euro, accettando il versamento parziale di soli € 8.600,00, così cagionando anche un ingiusto danno patrimoniale all’ente locale di appartenenza.
Brindisi, 26 maggio 2021
Il Procuratore Aggiunto della Repubblica
Antonio NEGRO